Descrizione Progetto
Via F. Vivona
2016 – APT G. – L.
RESTYLING DI UN APPARTAMENTO EX IACP
LOCATION
ITALY – C.S. ERICE (TP)
Trapani in questi anni sta rivelando/inventando la sua identità per chi non le appartiene. Turisti italiani e stranieri la scoprono sorpresi e riconoscenti.
Vista la sempre più crescente richiesta pertanto la Committenza ha deciso di investire, proprio nel cuore della città, acquistando un piccolo appartamentino all’interno di un chiostro antico….
Stato di fatto
Cosa ne pensa la committenza...
Il primo momento è stato fondamentale, abbiamo ricevuto la visita di un architetto di loro fiducia che ci è apparso subito molto creativo, estroso e con mille idee per ogni tipo di progetto. Le tariffe viste in giro erano proibitive ma la proposta ricevuta è apparsa coerente con anche le indicazioni degli elementi e delle varianti che potevano eventualmente far lievitare il prezzo della ristrutturazione. Gli ho poi rincontrati presso il loro studio ed abbiamo discusso dei cambiamenti che volevo apportare. Pochi giorni dopo, e a seguito di un sopralluogo, mi ha proposto due progetti con i rispettivi preventivi, uno in particolare mi ha colpito perché era una rivoluzione funzionale dell’appartamento a cui veramente non avevo mai pensato. Sono iniziati i lavori sotto la loro supervisione e devo dire che sono stati impeccabili. Hanno seguito gli operai fino all’ultima “mattonella”. Il risultato finale è stato strabiliante. La mia casa ora sembra più grande di quanto realmente è! Consigliati vivamente!!!
Descrizione completa del progetto
La ristrutturazione di un appartamento ex IACP trasformato in un openspace di 95 mq dal sapore contemporaneo: la richiesta della committenza è stata quella di avere uno spazio aperto e luminoso, flessibile nell’uso, la cui fruibilità sia durevole nel tempo assecondando l’evolversi dei bisogni della famiglia.
La luce è protagonista di questo ambiente cosi come lo sono i colori chiari e neutri scelti per tematizzare l’intero appartamento; la continuità degli spazi e l’assoluta mancanza di barriere visive della zona living rendono questo spazio un luogo aperto e funzionale dove ogni servizio risulta inglobato nello spazio generale che ha come confini solo i confini stessi dell’appartamento.
In un edificio degli anni ’60, l’intervento di ristrutturazione ha previsto il completo ripensamento della distribuzione interna dell’appartamento con il ribaltamento della pianta originaria. La zona giorno guadagna il fronte su strada mentre le camere da letto si spostano verso l’interno dell’isolato.
La regolarità del perimetro e lo spazio perso del corridoio viene risolta, oltre che con il disegno puntuale di riquadrature e abbassamenti in cartongesso, che hanno la duplice funzione di contenere i corpi illuminanti e la canalizzazione dell’impianto di climatizzazione, anche con il disassamento delle zone dell’ingresso e della cucina a vista che, come volumi a sè stanti, vengono sezionati e si “incastrano” nel grande ambiente del soggiorno.
La zona living è un grande open space con divano, tavolo da pranzo e parete Tv idealmente connessi alla cucina, che si affaccia su questo ambiente attraverso un serramento vetrato che lascia passare tutta la luce, attrezzata con arredi lineari, con delle colonne con ante in vetro satinato bianco inglobate nella parete di fondo e un’isola in okite.
L’intera casa è realizzata con una semplicità che vive di contrasti senza timore di sovrapposizioni: la scelta di utilizzare un unico pavimento (una ceramica effetto legno invecchiato) in contrasto con la linea i-tech degli arredi della cucina, si sposa con un mood classico dato dagli arredi di legno e dall’uso del colore verde petrolio e il tortora sulla parete TV della zona giorno, insieme a un sapore industriale degli sgabelli in metallo riciclato.
La zona notte comprende una stanza doppia e la camera padronale, completa di bagno privato e cabina armadio, che si aprono sulla zona living attraverso due porte scorrevoli in modo da poter ridurre a zero gli spazi persi. Ciò che era il corridoio di accesso a tutte le parti della casa viene convertito in un secondo bagno di rappresentanza (solo uno in origine) ed in riposto.
I materiali, la finitura e gli arredi rispecchiano la scelta generale di far convivere l’autenticità storica della casa con l’attualità delle esigenze.